All’intelligenza artificiale, nel suo rapporto con l’educazione e l’umanesimo è stata dedicata la “Domenica alla Madia” di domenica 30 giugno.
A proporre le due relazioni della giornata è stato Riccardo Larini, tra i maggiori esperti di innovazione tecnologica in campo educativo. Alle numerose persone presenti, tra i quali molti gli insegnanti, Larini ha posto alcuni interrogativi di fondo: perché si parla tanto di intelligenza artificiale e perché in realtà è difficile parlarne?
Come cambieranno gli esseri umani, nelle loro idee, la loro cultura, i loro valori e comportamenti, a motivo della rivoluzione che pare essere stata avviata dai tentativi di riprodurre le funzioni della mente umane tramite sistemi informatici? Cambierà anche la loro umanità? In meglio o in peggio? E in particolare, come cambieranno i sistemi educativi? Quale ruolo avranno docenti e maestri in un mondo in cui informazione e formazione possono essere dispensate anche dai computer?
Il relatore ha portato la sua esperienza di docente, dirigente scolastico, creatore di contenuti educativi e soprattutto di studioso e sperimentatore dell’intelligenza artificiale in campo formativo. Senza facili entusiasmi né timori eccessivi o infondati. Cercando di capire e di aiutare a comprendere i cambiamenti in atto nella storia dell’umanità, e dunque anche nella nostra natura di esseri dotati di spirito, emozioni, desideri e intelletto.
La serie di incontri “Domeniche alla Madia” riprenderanno dopo la pausa estiva.