La prima Pasqua alla Madia
Per la prima Pasqua alla Madia abbiamo accolto tanti ospiti provenienti da ogni parte d’Italia, tra i quali amici e amiche fedeli che da molti anni sono legati a noi e che desideravano celebrare il Triduo santo insieme…
Per la prima Pasqua alla Madia abbiamo accolto tanti ospiti provenienti da ogni parte d’Italia, tra i quali amici e amiche fedeli che da molti anni sono legati a noi e che desideravano celebrare il Triduo santo insieme…
“O notte beata”, ripete più volte il cantore nell’Exultet, il grande canto del messaggero che annuncia la vittoria pasquale. Da sempre noi cristiani celebriamo la Pasqua nella notte, perché Cristo è risorto da morte non al tramonto del sabato, non all’aurora del primo giorno della settimana e neppure nell’ora meridiana quando la luce è al suo apice. È invece nella notte che si è alzato dal buio della tomba…
Dal giovedì al sabato santo ha vissuto con noi alla Madia il Gruppo Scout di Forlì 4, con i quali abbiamo condiviso i momenti di preghiera, le meditazioni e alcuni pasti. Accanto alle attività associative, gli scout si sono resi disponibili anche per diversi lavori…
“O notte beata”, ripete più volte il cantore nell’Exultet, il grande canto del messaggero che annuncia la vittoria pasquale. Da sempre noi cristiani celebriamo la Pasqua nella notte, perché Cristo è risorto da morte non al tramonto del sabato, non all’aurora del primo giorno della settimana e neppure nell’ora meridiana quando la luce è al suo apice. È invece nella notte che si è alzato dal buio della tomba…
All’inizio della celebrazione della Santa Pasqua, la sera in cui si fa memoria dell’Ultima cena, la liturgia ha l’audacia di far ascoltare a ogni comunità cristiana uno dei passaggi più gravi e severi delle lettere di Paolo, nel quale l’Apostolo afferma che in una comunità cristiana è possibile celebrare la cena con un rito e tuttavia non celebrare la “Cena del Kýrios” (1Cor 11,20), una Cena nella quale Gesù Cristo è il Signore…
LA SENTINELLA DEL CANAVESE – «Siamo cinque fratelli e due sorelle che condurranno una vita semplice di lavoro per guadagnarsi il pane e che cercano uno spazio di libertà, accoglienza e dialogo»…..
È mezzogiorno, Gesù è solo in croce, nel più assoluto silenzio, in attesa della morte, i discepoli non ci sono perché sono fuggiti, le donne che lo seguivano stavano lontano e sotto la croce ci sono solo dei soldati, degli avversari. Ma giunta l’ora nona Gesù grida a gran voce: “Eloi, Eloi, lema sabachthani?” che significa «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»…
È prossima la Pasqua dei giudei e con essa si avvicina per Gesù il tempo della sua condanna a morte, la sua Pasqua. Dopo la risurrezione di Lazzaro la fama di Gesù era cresciuta e molti dei giudei credono in lui (cf. Gv 11,45). Anche alcuni giudei greci della diaspora, saliti a Gerusalemme per la festa di Pasqua, desiderano conoscerlo: “Vogliamo vedere Gesù”…
È stata Rosanna Virgili a inaugurare domenica 10 marzo “La domenica alla Madia”, una serie di incontri dedicati all’approfondimento di temi legati alla fede, alla cultura e all’attualità…
“Cristiani non si nasce ma si diventa”, scriveva Tertulliano, ma alla luce del dialogo di Gesù con Nicodemo si dovrebbe specificare: “Cristiani non si nasce ma si rinasce”. A Nicodemo Gesù non parla di nascita ma di rinascita, e ricorrendo all’immagine della rigenerazione afferma che se uno non è generato di nuovo e dall’alto non può “vedere il regno di Dio” (Gv 3,3)…